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IBIOTEC® Solventi tecnici per la riduzione dei rischi HSE
Edition du : 19/06/2023 11:16

Solventi sgrassanti industriali

Classificazione dei liquidi infiammabili

 

CONTESTO NORMATIVO

 

Il regolamento europeo CLP, che stabilisce nuove regole per l'etichettatura di sostanze e prodotti pericolosi, mira a ridurre i rischi chimici. Questo regolamento è stato istituito inizialmente nel 2008 e viene regolarmente modificato nell'ambito dell'adeguamento al progresso tecnico (ATP). Si tratta del 10° adeguamento; Regolamento ATP.10 CLP 2017/776 CE-GHS.

Il regolamento CLP ha avuto un impatto immediato sui regolamenti ICPE (stabilimenti classificati), poiché l'ordinanza dell'11 maggio 2015, che stabilisce la nuova nomenclatura per i liquidi infiammabili, è entrata in vigore il 1° giugno 2015 ed è denominata SEVESO III.

 

Le conseguenze sono molteplici.

 

Ai sensi del CLP le regole di etichettatura sono le seguenti:

Classificazione

Etichettatura

Criteri di classificazione

Liquido infiammabile
Categoria 1

H224: liquido e vapore estremamente infiammabili

Pericolo H224

Punto di infiammabilità >23 °C
Temperatura di ebollizione >=35 °C

Liquido infiammabile
Categoria 2

H225: liquido e vapore molto infiammabili

Pericolo H225

Punto di infiammabilità >23 °C
Temperatura di ebollizione >=35 °C

Liquido infiammabile
Categoria 3

H226: liquido e vapore infiammabili

Attenzione H226

23 °C >= Punto di infiammabilità >=60 °C

 

 

In base ai regolamenti ICPE, le conseguenze sono più significative.

La nomenclatura 4330 riguarda tutti gli stabilimenti per lo stoccaggio, la miscelazione o l'uso di liquidi infiammabili di prima categoria (punto di infiammabilità inferiore o uguale a 23°C)

Quantità superiore a 10 tonnellate:  Autorizzazione prefettizia, inchiesta pubblica, studio di impatto e di pericolo.

Quantità superiore o uguale a 1 tonnellata ma inferiore a 10 tonnellate: Dichiarazione a DREAL (ex DRIRE) e Controllo.

Inoltre, secondo la nomenclatura 1436, le quantità di combustibili con un punto di infiammabilità compreso tra 60°C e 93°C (gasolio domestico) saranno prese in considerazione nel calcolo della quantità di riferimento.

 

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Schede di dati di sicurezza SDS

Infiammabilità Rischio di accensione

 

CONTESTO NORMATIVO

 

Le SDS riguardano tutte le sostanze e le miscele o i preparati di sostanze chimiche. Queste sono quindi prodotte da produttori o distributori di solventi e sgrassanti e sono destinate agli utenti, ai medici del lavoro, ai datori di lavoro, ai lavoratori, ai responsabili della prevenzione e ai membri del CHSCT. Le schede devono essere conformi al regolamento REACH CEE 1927/2006 del 18 dicembre 2006 e al regolamento CLP CEE 1272/2008 del 16 dicembre 2008, applicabili dal 1° giugno 2015.

Qualsiasi SDS con data di emissione o trasmissione precedente al 1° giugno 2015 non è quindi conforme al regolamento. Inoltre, le SDS devono essere gestite, cioè ogni modifica normativa o relativa al prodotto deve essere comunicata all'utente.